Indicatore percorso 3
Percorso 3 | controriforma e barocco
Campanile San Gaudenzio
Campanile San Gaudenzio
CAMPANILE DELLA BASILICA DI SAN GAUDENZIO
via Gaudenzio Ferrari
Con i suoi 92 metri di altezza, il campanile di San Gaudenzio ha dominato per circa un secolo il profilo della città, fino a quando fu realizzata la Cupola antonelliana. La costruzione fu iniziata nel 1753, su progetto dell'architetto sabaudo Benedetto Alfieri (1699-1767), incaricato di sostituire la torretta campanaria provvisoria.
Interrotti nel 1773, i lavori si conclusero solo nel 1786, dopo quasi vent'anni dalla morte dell'Alfieri, con la realizzazione di una struttura originale in conci di granito di Baveno e laterizio. Il campanile, con una base quadrata di 10 metri, s'innalza smussando i quattro spigoli con piani inclinati per terminare assumendo la forma di un prisma irregolare. Alla base della guglia sono visibili otto teste di cherubini realizzate in bronzo da Giovan Battista Agazzini e originariamente collegate da festoni dello stesso materiale, asportati durante la Seconda Guerra Mondiale.
La particolarità della struttura sono le due scale interne di circa trecento scalini che salgono alla cella campanaria senza mai incontrarsi: le rampe si appoggiano alle pareti perimetrali e a quattro possenti pilastri interni, lasciando al centro un vano verticale vuoto, dove in origine pendevano le corde e i contrappesi delle campane. Oggi questo spazio ospita l'ascensore che dà accesso al Museo della Fabbrica Lapidea ed alla Cupola.
Percorso 3 | controriforma e barocco
CHIESA E ORFANOTROFIO DI SANTA LUCIA
via Cesare Magnani Ricotti
XVII secolo
Percorso 3 | controriforma e barocco
EX MONASTERO DI SANT’AGNESE ora PALAZZO TORNIELLI BELLINI via dei Brusati
Percorso 3 | controriforma e barocco
SANT'AGOSTINO E CONVITTO NAZIONALE CARLO ALBERTO
via Mario Greppi
Percorso 3 | controriforma e barocco
CAMPANILE DELLA BASILICA DI SAN GAUDENZIO
via Gaudenzio Ferrari
Percorso 3 | controriforma e barocco
SAN LUIGI già SAN PIETRO DE CIVITATE
via Ottaviano Fabrizio Mossotti