Indicatore percorso 2
Percorso 2 | il '400 e '500
Duomo e palazzo vescovile
Duomo e palazzo vescovile
DUOMO E PALAZZO VESCOVILE
piazza della Repubblica già piazza del Duomo
L'aspetto originario della cattedrale romanica, abbattuta nel 1865 per avviare il progetto di Alessandro Antonelli, è ricostruibile attraverso fonti documentarie, disegni ed acquerelli. La facciata, presentava due torri laterali ed era collegata al Battistero da un quadriportico, riproposto in forme neoclassiche dallo stesso Antonelli.
All'interno, resta il mosaico pavimentale del presbiterio, con alcune integrazioni eseguite tra il 1832 e il 1836. Al XII secolo risale la cappella di San Siro, che conserva un importante ciclo di affreschi. Dall'arco trionfale pende il Crocifisso ligneo tardo trecentesco. Sono inoltre ancora apprezzabili vari interventi decorativi dei secoli XVI-XVIII, fra cui opere di Gaudenzio Ferrari, Bernardino Lanino, Guercino.
Dal quadriportico, si apre un accesso al cortile della Curia. L'ingresso è costituito da una struttura eclettica in stile neogotico, progettata da Ercole Marietti (1825-1906), che ingloba anche frammenti dell'antico duomo.
Sul cortile della Curia si affaccia la parte frontale interna del palazzo dei vescovi. E' del 1147 la prima menzione del Palatium Novum del vescovo Litifredo, di cui rimangono ancora diverse tracce. L'aspetto attuale, con un doppio porticato originariamente a sei archi, testimonia gli interventi di ampliamento successivi, avviati dai vescovi nel corso dei secoli XIV-XVIII. Tra questi l'erezione di una nuova cappella palatina, sovrapposta a quella di San Siro e dedicata alla Maddalena.
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